Mentre dal Cairo arrivano buone notizie, da Israele giunge uno stop.

«Ci sono progressi significativi nei negoziati» tra Hamas e Israele sulla proposta di cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi a Gaza, ha reso noto l'emittente egiziana Al-Qahera News, legata ai servizi segreti del Paese, che cita una fonte anonima. I mediatori egiziani hanno «raggiunto una formula concordata sulla maggior parte dei punti controversi», ha aggiunto. 

Ma un funzionario israeliano vicino ai colloqui smentisce le notizie dei media arabi secondo cui gli Stati Uniti avrebbero garantito che Israele ritirerà tutte le truppe da Gaza alla conclusione di un accordo di cessate il fuoco in tre fasi. «Contrariamente a quanto riportato, Israele non accetterà in nessun caso la fine della guerra come parte di un accordo per il rilascio dei nostri ostaggi», afferma il funzionario citato dal Times of Israel. «Come deciso dai vertici politici, l'Idf entrerà a Rafah e distruggerà i rimanenti battaglioni di Hamas lì con o senza una tregua temporanea per consentire il rilascio dei nostri ostaggi», sottolinea la fonte.

Israele ha ripetutamente rifiutato la fine della guerra per distruggere Hamas a Gaza come condizione per un accordo sulla liberazione degli ostaggi. 

(Unioneonline/s.s.)

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