Egea entra a far parte della rete dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte. Il museo dedicato alla memoria dell’esodo giuliano-dalmata e alla storia di Fertilia nella stagione estiva 2024  diventa a pieno titolo uno degli attrattori dell’area protetta grazie a un accordo che prevede, tra le altre cose, la gestione dell’infopoint di Fertilia all’interno del quale sarà possibile acquistare i biglietti dell’Ecomuseo, le pubblicazioni del Parco di Porto Conte, Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana e acquisire materiale informativo cartaceo. Tra i contenuti dell’accordo anche l’impegno comune nella valorizzazione della storia della Città di Fondazione che rappresenta una delle porte di accesso all’area protetta regionale con anche la laguna del Calich che rappresenta un avamposto delle unicità naturalistiche dell’area protetta. E su questo fronte c’è anche l’impegno comune volto a valorizzare saperi e tradizioni del comparto ittico e di tutto ciò che gravita intorno alla laguna attraverso la promozione di eventi e iniziative culturali. 
«L'EcoMuseo del Parco di Porto Conte estende la propria offerta turistico-culturale andando a completare quel trittico che comprende anche il museo dedicato ad Antoine de Saint-Exupéry e il Maps di Punta Giglio che coprono un periodo storico, quello pre-bellico, della Seconda Guerra Mondiale, molto importante per Alghero e non solo», commenta il presidente Raimondo Tilloca. «E’ per noi motivo di soddisfazione e orgoglio far parte della rete dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte non solo per una questione di opportunità legate alla visibilità del circuito degli attrattori del comprensorio di Porto Conte, ma anche per il fatto che ci riteniamo una componente attiva e parte di una comunità quella del Parco che si identifica in quei valori ambientali e di rispetto dei luoghi e della loro storia che sono alla base anche del nostro percorso di museo», aggiunge il direttore del museo Egea, Mauro Manca. 

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